Si chiude con un’ottima affluenza di pubblico la seconda edizione di Innovabiomed, il network place per l’innovazione biomedica che il 24 e 25 maggio ha coinvolto al Centro Congressi Palaexpo di Veronafiere ricercatori, medici, stakeholders, produttori di dispositivi medici e aziende che operano nella filiera della salute per mettere in connessione discipline e competenze diverse utili allo sviluppo del settore.
In chiusura di Innovabiomed è intervenuta Fernanda Gellona, direttore generale di Confindustria dispositivi medici: “L’industria delle tecnologie mediche conta in Italia 4.546 imprese e occupa 112.534 addetti, che lavorano costantemente per la ricerca e lo sviluppo di dispositivi per la prevenzione, la cura e la riabilitazione delle persone. Oggi con il PNRR siamo di fronte a un’occasione unica per ripensare il Servizio Sanitario Nazionale, renderlo moderno, interconnesso con il territorio, sostenibile, capace di innovare e portare benefici tangibili ai cittadini. Ma per farlo è necessario mettere a punto una governance del settore, che metta le imprese in condizione di investire nel nostro Paese. Pandemia, guerra e crisi delle materie prime stanno lasciando il nostro comparto in forte sofferenza. A questi vanno purtroppo aggiunti sistemi di tassazione specifici per il settore, come il payback e la tassa dello 0.75% sul fatturato, che andrebbero sospesi e superati, anche alla luce delle difficoltà che il settore sta vivendo a causa della congiuntura macroeconomica globale. Non dobbiamo, proprio ora, dimenticare il valore della salute e dell’innovazione in medicina raccontata in questi giorni al convegno Innovabiomed, sarebbe un’occasione persa che non potremo perdonarci”.
Il Premio Innovabiomed in collaborazione con Fondazione Cariverona, è stato assegnato alla 3DiFiC di Perugia e ritirato dal Managing Director Alessandro Ricci. Il Comitato Scientifico dell’evento ha così motivato la scelta: “Questa realtà risponde alle richieste di una sanità efficiente e connessa con tutti gli elementi della filiera della salute. Un esempio di convergenza fra salute, scienza e industria con un forte impatto sociale ed elevata caratterizzazione tecnologica”.
“DICOM2Hololens”, questo il progetto presentato, è un sistema che fornisce al chirurgo tutte le applicazioni del 3D medicale: dalla pianificazione chirurgica virtuale, alla visualizzazione con realtà mista mediante i visori HoloLens, alla stampa in 3D near-to-real con materiali che replicano esattamente la meccanica degli organi, fino alla realizzazione del dispositivo paziente specifico impiantabile. 3DiFiC srl è una società di ingegneria specializzata nella conoscenza e nell’utilizzo della stampa in 3D e della progettazione digitale.
La società è in grado di operare in ogni campo della produzione ma le relazioni che ha costruito nel tempo l’hanno portata a conoscere in particolare in profondità il campo della produzione di dispositivi medici su misura.
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