Giulio Deangeli è stato l’unico italiano, da studente liceale, a salire sul podio dell’International Brain Bee – campionato mondiale delle Neuroscienze – e da oggi è il primo universitario a conquistare contemporaneamente ben cinque borse di studio estremamente selettive, tra cui tre borse ufficiali dell’Univesità di Cambridge. Deangeli, studente dell’Univestità di Pisa prossimo alla laurea in Medicina, ha superato una selezione alla quale partecipano ogni anno oltre 22.000 candidati internazionali di alto livello ed è stato nominato trai 24 studenti europei della massima onorificenza dell’Università di Cambridge, il Vice-Chancellor’s Award.
In poche settimane, ha vinto l’MRC DTP grant della School of Clinical Medicine e della Darwin College Studentship dell’ateneo britannico, la Hevolus Innovation Scholarship, conferita dall’omonima azienda, e la Ermenegildo Zegna Founder’s Scholarship, la borsa di studio che seleziona e sostiene le massime eccellenze italiane che desiderano mantenere contatti con il nostro Paese per apportare un contributo alla sua crescita culturale e scientifica.
Giulo, in questi anni, ha portato avanti numerosi progetti di ricerca, volontariato di divulgazione scientifica e ha intenzione di proseguire: “Il mio amore per la scienza è sempre stato viscerale, ma devo ringraziare l’ambiente accademico straordinariamente stimolante nel quale mi sono trovato a Pisa se oggi i miei progetti più ambiziosi si stanno concretizzando. Nutro un profondo sentimento di riconoscenza verso la mia Università e il mio Paese per avermi messo nelle migliori condizioni per perseguire i miei sogni”
Avrà la possibilità di condurre un progetto di ricerca nel campo delle neuroscienze e, più nello specifico, delle malattie neurodegenerative con il PhD in Clinical Neurosciences all’Università di Cambridge, per il quale è stato da poco selezionato e che gli permetterà di lavorare nel gotha mondiale della ricerca sulle neurodegenerazioni, a fianco della Professoressa Maria Grazia Spillantini, Fellow of the Royal Society e scopritrice dell’alfa-sinucleina (la proteina centrale del Parkinson) oltre che erede scientifica della Premio Nobel Rita Levi-Montalcini. Suo co-supervisor sarà il Professor Michel Goedert, insignito del Brain Prize nel 2018 (il Nobel delle Neuroscienze), Fellow of the Royal Society.
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